domenica 12 dicembre 2010

6 dicembre 2010: ore 3,02

6 dicembre 2010: da una veloce lettura del giornali non mi sembra ci siano notizie di particolare rilievo, ad eccezione di una che fa roteare i miei piccoli occhietti ancora semichiusi: a Feltre, in provincia di Belluno, hanno afffisso su uno scuolabus la reclame di uno sexy shop. Ohibò, penso, quale vita avventurosa mi aspetta.

Avevo dunque ragione io: perché aspettare fino alle 7,30, così come era riportato sull’ordine del giorno degli interventi? Perché aspettare quando si è pronti? Facciamolo, mi sono detto, vediamo che cosa c’è oltre questa specie di acquario nella quale sono finito. E così è stato: prima i fumi e le lampade della sala operatoria e i gesti agili dei dottori che si sono avvicendati vicino a me, fino alla mano che alle 3,02 di mattina ha letteralmente sollevato il mio corpicino dalla pancia della mia mamma; poi i giorni passati a capire dove fossi finito, tra ostetriche, dottori, culle, infermieri ed altri bimbi urlanti. Un mondo un po’ affollato, non c’è che dire.

Questo ospedale poi sembra proprio un porto di mare: donne che arrivano con il pancione e che escono senza il pancione ma con una borsa in più, donne che entrano con il pancione e ri-escono con il pancione (e senza borsa), in attesa della “scadenza”, papà emozionati, commossi e un po’ impacciati che consumano le suole delle scarpe lungo i corridoi. E ancora la signora Alice, originaria della Nigeria che ci pulisce la stanza e che si stupisce quando le chiediamo da dove venga, dicendo con orgoglio di essere italiana, di essere sposata con un italiano e di avere 2 bimbi nati qui o la sua collega Concetta che cresce da sola il figlio e che si dispera per i 40€ che lui ha appena speso per regalare il braccialetto d’argento alla sua fidanzatina (che ha da solo un mese!) mentre lei ogni giorno fa i salti mortali per far quadrare il bilancio familiare. E questo è solo l’inizio….

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara la mia betta, io non ho,purtroppo,la tua arte nello scrivere..mi limiterò solamente a dire che Alessandro è un bambino davvero fortunato e che auguro di cuore a te e alla tua squadra di uomini, tantissima felicità!!!!Mariella

Anonimo ha detto...

Cara Eli, tantissime congratulazioni e benvenuto Alessandro!!! Un grandissimo abbraccio! Elena