C'è una riflessione che mi porto dentro dalla prima serata di Sanremo, quando Luca e Paolo hanno cantato "Ti sputtanerò".
Premetto che normalmente apprezzo molto il duo comico, li trovo intelligenti e taglienti al punto giusto, però questa cosa non mi è piaciuta. Capirei l'avessero fatta alle Iene, in qualche tribuna politica, o in altri contesti, ma quello non era né il luogo, né il momento giusto. Perché la si può pensare come si vuole su Berlusconi, Fini, vicende giudiziarie e tutto il resto, ma in una serata di gala, dedicata alla musica, in Eurovisione, sbeffeggiare quelle che, volenti o nolenti sono comunque due massime cariche dello Stato, secondo me non è giusto, è brutto, è di cattivo gusto. Avrei capito qualche battuta, non di più.
In fondo Sanremo è una festa, con la musica e i fiori, perché rovinarla?
mercoledì 23 febbraio 2011
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2 commenti:
Azzardo un'ipotesi: forse perché questo tipo di satira fa "rumore"? Non a caso si è parlato di questa performance del duo comico per giorni...più forse delle canzoni vere e proprie. Sono anni ormai che il Festival fa sempre più fatica a fare audience con le sole canzonette...
Probabilmente è così, ma non va bene. Da un servizio pubblico ci si aspetterebbe che trasmettesse messaggi più corretti.
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