mercoledì 27 aprile 2011

Il duro mestiere del libraio

Pomeriggio in una grande libreria del centro. Cerco un testo e la commessa, eseguita la ricerca del codice del libro sul PC, mi indirizza verso una certa area tematica. “Dovrebbe essere qui, da qualche parte…”. Ma il libro non si trova. “Non si preoccupi, se vuole possiamo farlo arrivare..”. “In quanto tempo?” chiedo. “Beh, una settimana circa”.

Si tratta dello stesso libro che su Internet è acquistabile con lo sconto del 20% e la consegna gratuita a casa in 3 giorni. Il dubbio sorge spontaneo: e se lo consultassi gratuitamente in libreria per vedere se mi interessa e poi lo acquistassi su Internet? Un po’ come facciamo ora con gli elettrodomestici: andiamo nel negozietto sotto casa per vederlo e magari per farci consigliare dal proprietario che da una vita vende quel prodotto…e poi lo acquistiamo, a prezzo scontato, nel grande centro commerciale.

Mentre medito sul da farsi, sento, a pochi metri da dove mi trovo, qualcuno che intona una canzone. Cerco di non ascoltarlo perché voglio concentrarmi sulla lettura dei testi che sto consultando. Ma non ci riesco…Dopo qualche minuto di ascolto mi sporgo per vedere da quale area tematica provengono i “lamenti”: a giudicare dal testo della canzone non può che trattarsi dell’area tematica dedicata all’eros (credetemi, trattandosi di una canzone con il testo in italiano sono sicura di non aver frainteso…). Di che si tratta? Di uno degli eventi “culturali” che sempre più frequentemente le librerie offrono ai propri utenti (anche se sull’accezione del culturale ci sarebbe qualcosa da dire…)

Esco (senza acquisti) dalla libreria e penso alla libreria vicino a casa, quella nella quale vai e puoi chiedere alla proprietaria “Che libri mi consigli oggi?”. Ecco, il valore aggiunto in questo caso è la possibilità di essere consigliati. Poi penso ai siti Internet che contengono le recensioni dei libri: il fatto che siano scritte da più persone offre la possibilità di leggere opinioni diverse. Certo, la proprietaria della libreria mi conosce e conosce i miei gusti ma vista l’impossibilità umana di leggere tutti i libri che vengono pubblicati, immagino che anche lei si affidi alle recensioni di altri. Su Internet, poi, nel momento in cui consulto il testo, la piattaforma del sito mi consiglia automaticamente altri libri che mi potrebbero interessare, su argomenti simili (e spesso disponibili anche a prezzi scontati rispetto al prezzo di copertina).

E il dubbio sorge (nuovamente) spontaneo: e se consultassi gratuitamente il libro in libreria per vedere se mi interessa e poi lo acquistassi su Internet?

Oggi un numero ancora abbastanza limitato di persone si serve di Internet per effettuare i propri acquisti ma che cosa succederà tra qualche anno? Quando tutti avranno una maggiore dimestichezza con le dinamiche degli acquisti online (per non parlare degli ebook, dei quali abbiamo discusso in un precedente post)?

Allora, forse, l’acquisto d’impulso, la gratificazione immediata di poter arrivare a casa ed iniziare subito a sfogliare le pagine del libro appena acquistato non saranno più sufficienti….

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