sabato 2 luglio 2011

Lei al supermercato...

Come promesso, la seconda puntata della saga "Lui e lei al supermercato".

La prima cosa che Lei fa, avvicinandosi alle porte del supermercato, è consultare l’orologio. “Le 16? Tardissimo!!!....Devo fare in fretta, perché tra poco il pargolo n.1 esce dall’asilo dietro l’angolo”.


Una volta varcata la soglia, uno sguardo rapido alle casse per vedere qual è la situazione delle code e stimare il tempo necessario per pagare ed uscire. Un secondo sguardo per cercare il cestello (tanto in lista ci sono soltanto 4 articoli...) ed eccola pronta.

”Zucchero, latte, prosciutto, ammorbidente..ok....dunque corsia 1 poi la 2, la 4 ed infine le casse”. Imbracciato il cestello, lista della spesa in mano, Lei parte (Lei ha SEMPRE il biglietto con la lista della spesa. Anche Lui lo avrebbe se: 1) non lo avesse dimenticato sul tavolo di casa; o 2) non lo avesse accuratamente risposto - e altrettanto accuratamente dimenticato - nel cruscotto dell’auto all’interno del parcheggio sotterraneo del supermercato o 3) non lo avesse lasciato nella tasca dei jeans che all’ultimo momento si è cambiato, perché, chissà perché, Lui quando va al supermercato deve ostentare un'eleganza inaspettata). “Zucchero, fatto...vabbè mentre ci siamo anche un po’ di olio che sta per finire”...Il passo rapido, lo sguardo che veloce scannerizza i prodotti sulle mensole....”Il latte.....vabbé, mentre ci siamo anche un po’ di yoghourt e le uova”. Un rapido sguardo per consultare la data di scadenza (quei numeri misteriosi che Lui, semplicemente, non vede o, se per caso li vede, li ignora) e via, la mano, rapida, infila i prodotti nel cestello.

Avverte un leggero senso di soddisfazione quando, consultato l’orologio, si accorge di essere riuscita a fare tutto in tempo record: manca soltanto l’ammorbidente, corsia 4. Girato l’angolo, la mano protesa verso lo scaffale sul quale Lei SA di trovare l’ammorbidente che usa sempre e..”Frizzo, il cibo per il tuo cane????” “Ecco, è successo un’altra volta: hanno modificato le corsie!" Queste operazioni che periodicamente avvengono nel supermercato rappresentano per Lei un vero e proprio insulto alla sua intelligenza. Dopo settimane passate a memorizzare corsie e prodotti (sempre in chiave di ottimizzazione dei tempi...) una mente perversa (senza dubbio un uomo) ha ben pensato di modificare l’ordine delle corsie. “Pensano forse di convincermi ad acquistare cibo per cani al posto del mio ammorbidente?”...Lo sguardo scuro in volto, Lei ricomincia la sua perlustrazione alla ricerca dell’ammorbidente. Finalmente lo trova e lo infila nel cestello...”Anticalcare?...Sì è meglio prendere anche questo...anzi, visto che è in offerta speciale ne prendiamo anche 2 confezioni che così risparmiamo, tanto non scade”.

Un sospiro di sollievo...l’impresa è terminata: peccato soltanto per quel fastidioso dolorino alla spalla. Sì, perché i prodotti, non si sa come, si sono moltiplicati e ora le uova fanno pericolosamente capolino dal suddetto cestello. Lei si avvicina alle casse per una rapida ricognizione. Cassa 1: signora 50enne con grande carrello e nessun portafoglio in mano....troppi prodotti, scartata; cassa 2: signora elegante con cagnolino al seguito con 10 articoli, tra i quali le pesche NON pesate..scartata, perché al momento di pagare farà fermare la cassa e dovranno chiamare al microfono Giovanni che dovrà uscire dal magazzino, andare alla cassa a ritirare le pesche e poi al reparto frutta a pesare le pesche e poi tornare alla cassa con le suddette pesche...; cassa 3: signora di 40 anni con 10 articoli, cellulare in mano e nessun biglietto...scartata, perché al momento di pagare pronuncerà la fatidica frase: “Ops, mi scusi ho dimenticato la salsa tonnata..vado un attimo a prenderla...” e bloccherà tutta la fila; cassa 4: signore di 60 anni con 3 articoli e portafoglio in mano...sì!!!....cassa 4!.

Lei si mette in coda dietro il signore, attendendo con trepidazione che l’addetta faccia scorrere il rullo, in modo da potersi liberare del contenuto del cestello. “Sono 15 euro!”, dice la commessa al signore...”Ecco...ah, mi scusi, com'è la faccenda delle padelle? Mia moglie mi ha detto che devo ritirare le padelle”...”Le padelle sono il premio che lei può ritirare se ha terminato la collezione di bollini...lei ha con sé la scheda compilata?” chiede la commessa...”Guardi, ho questa” risponde il signore tirando fuori una scheda. “Bene, lei ha 1000 punti, quale padella vuole? Quella con 1000 punti che può prendere aggiungendo 1 solo euro, oppure quella da 1200 punti, per la quale deve aggiungere 10€ o quella da 1300 punti, per la quale deve aggiungere 15€?”. “Ma scusi, perché devo pagare se è un premio?” chiede il signore.

Lei comincia a provare una stretta al cuore...ecco, lo sapevo, anche questa volta, nonostante l’analisi scientifica, ha sbagliato cassa. Il dialogo tra il Lui che, è evidente, non viene MAI a fare la spesa e NON conosce i sistemi delle promozioni, si fa lungo, come la coda dietro...Non è la spalla a preoccuparla, perché ormai ha perso del tutto la sensibilità all’arto. Piuttosto la consapevolezza di non aver scampo: la coda dietro di lei le impedisce di tornare sui suoi passi ed optare per un’altra cassa. Alla fine Lui decide di chiamare la moglie al cellulare per chiedere istruzioni.

Alla fine prenderà la padella da 1200 punti (dopo una lunga discussione con sua moglia circa l’opportunità di dover pagare per ritirare un premio). Terminate le operazioni si volgerà indietro verso la coda (costituita da sole donne) ed esclamerà con sorriso bonario: “Scusate eh...che volete, queste donne....!”. Riuscirà ad evitare l’esecuzione pubblica in piazza, di fronte alle porte del supermercato, soltanto perché sono le 16,30 e i pargoli stanno uscendo dall’asilo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ecco perché sono del parere che è perfettamente inutile perdere tempo a soppesare a quale cassa indirizzarsi:tanto si sbaglia sempre (e parlo con cognizione di causa!)