lunedì 4 maggio 2009

Una domenica mattina con Marco Polo

Avrei dovuto capirlo dal nome: Marco Polo...

Il percorso è stato infatti lungo e irto di ostacoli: leve di incremento, tendicinghia, guidacinghia...una macchina di Formula 1 probabilmente nasconde meno insidie.

Più di due ore spese ad interpretare un manuale scritto male ed illustrato ancor peggio, che dedica alle istruzioni sull'installazione uno spazio quasi uguale a quello dedicato al "come posizionare il bambino" (già perché notoriamente su un seggiolino auto il bimbo può assumere molte posizioni: equilibrista a testa in giù, equilibrista sul piede sinistro con il destro che sporge dal finestrino a salutare le vetture che vi superano, ecc.).

Alla fine solo il potere delle immagini (un video) vi ha salvati: video ovviamente non menzionato nel libretto delle istruzioni ma trovato sul sito della stessa azienda produttrice...video che però non è scaricabile...Per fortuna però ci sono You Tube e i siti in rete che indicano come scaricare un video da You Tube.

Ed è così che, due orette di sudate e maledizioni dopo, armati di PC portatile al seguito e video scaricato, avete affrontato Marco Polo e lo avete finalmente messo là dove doveva andare...(senza offesa, caro Marco).

2 commenti:

Lisa ha detto...

Il nome Marco Polo evoca viaggi lunghi e avventurosi, impossibili con un pupo in età da seggiolino auto. Comunque ce l'avete fatta, complimenti! Io ho avuto a che fare con Bye Bye e Grand Prix (anche qui un nome interessante!), meno complessi di quello che ci racconti tu, ma neanche proprio facili facili. Il problema è che un seggiolino difficile da installare può anche essere montato male, a discapito della sicurezza...

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

Grand Prix? Ne conosco uno che di nome fa "Ferrari"...secondo me è per fare colpo sull'immaginario del genitore padre...(quello che, per inciso, non parteciperà all'installazione del "Ferrari" ma attenderà che la moglie, ben più paziente, dopo aver letto le istruzioni e perso un po' del proprio prezioso tempo, compia l'opera e ponga il prezioso oggetto nel luogo dovuto). Sulla sicurezza hai perfettamente ragione..ed anzi proprio questo dovrebbe essere il motivo più pressante per fare oggetti di facile installazione...e che possibilmente non mettano a repentaglio la salute nervosa dei genitori, anzi della genitrice!