giovedì 8 luglio 2010

Le avventure del P.P.P (Piccolo Pendolare Padano): l’estate è arrivata

La P.S.U (Piccola Sveglia Urlante) del P.P.P (Piccolo Pendolare Padano) si attiva alle 5.00. “Uéh…ueh…”. Il P.P.P rotola giù dal letto e attraversa il lungo corridoio (che in realtà è breve, ma che al P.P.P che ha dormito poco - causa sauna notturna a 30 gradi costanti - sembra più lungo dei tapis roulant dell’aeroporto). Carezza e frase d’ordinanza: “Tranquillo, va tutto bene, continua a dormire”…e il P.P.P si rituffa nel letto.

“Ueh Ueh“…il P.P.P. ri-rotola giù dal letto percorrendo, questa volta a passo di bersagliere, il corridoio (lo spirito materno ha lasciato velocemente il posto ad un altro spirito, molto meno caritatevole).“Va tutto bene, continua a dormire…”. Ma la P.S.U non sembra convinta e… a ragione…Nel tentativo di trovare refrigerio la P.S.U ha attraversato il suo giaciglio fino alla parte opposta del letto…perdendo il ciuccio lungo il tragitto. “Oh, hai ragione ecco qui”: sistemato il tappo nell’apposita fessura, il P.P.P si ri-tuffa nel letto nella speranza di recuperare un po’ di sonno. Mah…ohibò, sono le 5,15 e il treno parte alle 6,59. Per la prima volta nella sua vita, il P.P.P ha dimenticato di inserire la sveglia (quella che non urla, ma che fa bip bip). Si vede che l’estate è arrivata.

All’edicola vicino alla fermata, l'edicolante Giulio è corrucciato e sbotta: “Non è possibile lavorare così…mi mandano 25 copie della “Settimana enigmistica” al posto delle 50 normali con la scusa che la gente è in vacanza…e io in 2 giorni ho già finito le copie. Le sembra giusto? Guardi quello che fanno con le enciclopedie…tempo fa c’era quella con la quale si costruiva il cucù…100 uscite..e alla 98esima hanno smesso di inviarmela…e i miei clienti ovviamente erano arrabbiati! Ci sono voluti mesi per avere i numeri mancanti!”. All’idea del cliente rimasto per mesi con la casetta finita senza il cucù il P.P.P si sente stringere il cuore…ma il tram sta arrivando e non c’è tempo per i sentimentalismi.

Alla stazione, in coda per salire sul treno, il P.P.P osserva una coppia di anziani appena saliti in vettura: lo sguardo terrorizzato, la ricerca affannosa di un altro posto. II. P.P.P non ha bisogno di spiegazioni: tira fuori dalla sua borsa la sciarpina e la maglia, che gli consentiranno (forse) di sopravvivere al lungo viaggio a 10 gradi nella ghiacciaia dell’interregionale di Trenitalia…anche se, bisogna dirlo, nonostante gli sforzi, l’effetto freddo sulla pelle e caldo fuori resterà, maledetta Trenitalia.

A proposito, oggi è anche il compleanno di F.: auguri!!! L’estate è proprio arrivata…

2 commenti:

Lisa ha detto...

...e intanto la P.S.U., ritrovato l'oggetto del desiderio, continua a dormire il sonno del giusto...

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

Infatti si sa...il mondo è davvero ingiusto...!