venerdì 1 ottobre 2010

Il lato perverso della tecnologia

E’ vero, molto spesso la tecnologia ci semplifica la vita. Ma che dire del lato perverso della tecnologia, quello meno evidente a prima vista?

La mattina, seduti al tavolo della cucina, siete in procinto di sorseggiare il vostro tè con i biscotti, accompagnati, in sottofondo, dalla vostra trasmissione tv preferita…Accendete i (2) telecomandi e…nulla…il vostro decoder ha deciso che è venuto il momento di avviare la sintonizzazione dei canali. ”Automatica o manuale”, chiede...come se non sapesse che qualunque opzione noi scegliamo ci toccherà passare i successivi 20 minuti a ri-sistemare i canali nell’ordine che vogliamo noi…

Già, perché con il digitale terrestre ora abbiamo centinaia di canali…finita l’era di Rai1,2,3 e Canale 5, Rete4, Italia1 e Telemontecarlo (o La7)…Ora abbiamo i canali Telemontblanc, Evita (complimenti per la scelta del nome, tutto un programma), e poi PokerItalia, Frisbee, Rovi… fino alla mitica BGUPSP (disponibile da 0 a 8...anche qui complimenti per la scelta del nome!). Saltiamo questi alla ricerca del nostro canale…e ci imbattiamo in Sexo (Amatorial, Trasgressivo e Exotica..più chiaro di così) e ancora in canali che ci vogliono vendere auto, tappeti, docce, attrezzi per la ginnastica, ecc…Finalmente arriviamo al 192 e troviamo il nostro canale, che ricollochiamo nella sua originaria posizione: stessa procedura per gli altri 10-15 e la nostra lista canali è finita.

Già perché o qui qualcuno fa una bella guida ai programmi sullo schermo del televisore che ci consenta di sapere se c’è un telegiornale o un film su uno dei 300 canali (o almeno su un determinato numero di canali da noi scelto), oppure continueremo tutti - o quasi - a guardarci i soliti canali (chi, passati i primi 15, ha ancora la forza/voglia di passarne altri 25 o 50?...ok, in realtà conosco qualcuno che lo fa, al punto da meritarsi il soprannome di “Pollice più veloce del West” e che sfodera i telecomandi come Clint Eastwood sfoderava le sue pistole Colt, ma sono eccezioni...).

Non per nulla sono in corso lotte furiose tra le emittenti (nazionali/locali/a pagamento) per decidere l’ordine dei canali (chi era al 15 vorrebbe rimanere al 15 e non essere spostato al 40). Già mi vedo nonna Maria, che seguiva sempre il telegiornale della sua provincia sul canale 13, seguito dal suo programma di ballo liscio, trovarsi improvvisamente il tizio che le vuole vendere l’ultima fuoriserie o l’attrezzo per scolpire gli addominali…Povera nonna Maria…(si trasformerà anche lei in Clint Eastwood?).

2 commenti:

Lisa ha detto...

Personalmente da quando c'è il digitale terrestre guardo la televisione molto meno di prima. Odio tutti quei maledetti, inutili canali.
Odio la sintonizzazione.
Odio tutti i telecomandi.
Odio le stupide tv a schermo piatto, col decoder incorporato, che si vedono solo stando perfettamente di fronte, ad una certa distanza e ad una certa altezza. Se devi rassettare la cucina e guardare "Beautiful" come caspita fai?
Odio la lentezza con cui si cambiano i canali.
Odio le informazioni che compaiono in sovrimpressione, con il nome della trasmissione in corso e di quella che verrà dopo, spesso sbagliati tra l'altro.
Insomma a me 'sto digitale terrestre non piace, punto e basta!

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

Alla faccia dei "lati perversi" della tecnologia...! In realtà alcuni canali "nuovi" non sono male. Per il resto (lentezza del cambio canale, nomi spesso sbagliati, ecc.) sono tutti aspetti risolvibili...e legati in fondo al medesimo problema cui accennavo nel post: non è tanto la tecnologia ad essere perversa, quanto chi, dovendo progettare nuovi sistemi/nuove funzionalità, ecc. dimentica la cosa più importante, ossia l'utente, chi si troverà aldilà dello schermo...