lunedì 13 luglio 2009

Etica? Per tutti ma non per noi!

In occasione del G8 abbiamo sentito più volte pronunciare il termine “etica”: norme etiche, etica in economia, ecc.
Il tutto con riferimento all’economia mondiale, alla necessità che scandali come quelli successi in questi ultimi mesi e che hanno avuto forti ripercussioni sull’economia internazionale non si ripetano…

A quanto ci dicono i giornali, l’Italia ha fortemente insistito su questo binomio: etica ed economia. A questo punto una considerazione sorge spontanea. Ma come, proprio NOI parliamo di etica? Noi che abbiamo assistito a scandali e malversazioni in ambito privato (vd. casi Cirio e Parmalat, tanto per citarne due) e che ogni giorno paghiamo, come ci ricorda ogni anno con grande chiarezza la Corte dei Conti, una “tassa immorale ed occulta” a causa del fenomeno “diffuso e rilevante” della corruzione nella Pubblica Amministrazione?

NOI parliamo di etica?…Noi, che avendo ancora bene in mente le inchieste Mani Pulite sorridiamo al sentire che un politico di un altro paese europeo ha chiesto pubblicamente scusa per aver messo in nota spese ben 5 film a pagamento (dei quali due porno visti dal marito)?

Insomma non mi sembra che in quanto ad etica (sia in economia, sia in politica…che poi in fondo sono aspetti strettamente legati, mi sembra) noi siamo dei best-case a livello internazionale…ma forse, come sempre, l’invito era rivolto ad altri e noi potremo continuare così come è sempre stato…

3 commenti:

Lisa ha detto...

Mah, io penso che i termini tipo "etica", ma anche "valori", "famiglia", siano ormai solo parte del bla bla politico...non ci crede più nessuno, però riempiono bene i discorsi!

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

Uhm..non riesco e non voglio pensare ad una politica che non contempli "etica" e "valori" nel suo vocabolario e, soprattutto, nel suo agire quotidiano...

Lisa ha detto...

Il fatto è che sto leggendo "La Casta"...