martedì 1 settembre 2009

Cercate un posto dove pranzare? Ho quello che fa per voi...

Anche quest'anno le vacanze sono finite, e mi ritrovo a pensare ad un episodio a cui ho assistito in montagna, per la precisione in val Pusteria, vicino a Dobbiaco (BZ).
Sono le 11, per una volta io e mio marito abbiamo deciso di uscire dalla valle di Heidi, dove le caprette ti fanno ciao, per ritornare in mezzo ai nostri simili, gli umani.
E abbiamo deciso di andare a vedere il cimitero di guerra di Monte Piana dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale.
Il cimitero è piccolo, molto ben tenuto, immerso in un bosco sulla riva di un fiume. Per accedervi si lascia la macchina in uno spiazzo sterrato e, passato un ponte sul fiume, si entra nel cimitero e si sale una scalinata per raggiungere la piccola cappella all'aperto. Le croci piantate nel terreno, in ferro battuto, portano i nomi di 1.259 giovani spezzati dalla guerra. Sono seppelliti a coppie, forse chissà, per non far sentire loro la solitudine nel riposo eterno.
Un luogo di quiete, di pace, di rispetto e silenzio... Silenzio? Ho detto silenzio?
Eh no...non qui, non questa volta.
Nel parcheggio troviamo un pullman targato Reykjavik, Islanda. E nel cimitero...i barbari!
Una cinquantina di persone di tutte le età, dai 30 agli 80 anni circa, stanno pasteggiando allegramente sulle tombe dei caduti. Sì, avete capito bene: stanno mangiando in un cimitero. Borse di plastica appoggiate sulle tombe, per potersi sedere senza sporcarsi i vestiti (per carità, non sia mai!), le bottiglie di Coca Cola appoggiate sopra le croci, questo gruppo di "persone " ride e scherza tra un boccone e l'altro.
Ora mi spiego il signore romano che ho incrociato mentre stavo entrando! Aveva una macchina fotografica in mano e diceva alla moglie "E' indecente, queste foto faranno il giro del mondo!"
Conoscevo l'abitudine di mangiare con i defunti, ma di solito sono i propri morti, e lo si fa tra familiari, perchè così si possa sentire il parente ancora presente, come se fosse in vita. Lo spettacolo a cui ho assistito non aveva nulla di religioso o commemorativo...
E poi dicono di noi italiani!

Ok, torniamo da Heidi e dalle caprette, che è meglio!

2 commenti:

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

Agghiacciante...l'unica cosa che possiamo augurarci è che davvero quel signore pubblichi le foto su You Tube o su qualche altro luogo "visibile"..Nel corso dell'estate alla televisione avevano mostrato con indignazione dei turisti stranieri ripresi da qualche cittadino romano mentre tranquillamente zompettavano nelle fontane di Roma. Questo è ovviamente molto più grave e pertanto meriterebbe davvero una grande attenzione...confidiamo nel potere di Internet...

Lisa ha detto...

Brutte immagini davvero Ele! Purtroppo non è poi così difficile vedere stranieri provenienti da civilissimi e ordinatissimi paesi comportarsi in modo vergognoso in Italia.