mercoledì 25 novembre 2009

La silenziosa rivoluzione degli e-book

Come cambierà la lettura con l’e-book?
Questo, il tema affascinante che sempre più sovente nei prossimi mesi ed anni ci troveremo ad affrontare,
Già, perché questa volta sembra che gli e-book stiano proprio arrivando: sono già disponibili, anche in Italia alcuni modelli di reader/lettori (il più noto è senza dubbio il Kindle di Amazon: http://www.amazon.com/dp/B0015T963C/?tag=gocous-20&hvadid=4139534867&ref=pd_sl_7p2cs87ap_b ed altri ne seguiranno. Di che cosa si tratta? Di dispositivi portatili che consentono di scaricare (tramite un connessione mobile incorporata nel dispositivo) quotidiani e soprattutto libri interi in pochi secondi, di portarli con noi e di leggerli come e quando vogliamo (batteria permettendo…) su uno schermo grande come un libro tascabile.

Per quanto riguarda i libri, che cosa cambierà?
In termini di “catena del valore” potenzialmente molto: pensate ad esempio alla possibilità, per gli autori dei libri, di pubblicare libri a costi inferiori a quelli di oggi (con impatti importanti anche sul mondo della distribuzione, a partire dalle librerie). Ovviamente molto dipenderà da come il modello di business evolverà e dalle modalità con le quali l’e-book si affiancherà al business dei libri tradizionali (è probabile infatti che l’affiancamento, più che la sostituzione, sia il modello che prevarrà almeno nel medio periodo). E poi ancora il cambiamento sulle abitudini di ciascuno di noi: il libro regalato a Natale sarà un file inviato gratuitamente al lettore e-book del nostro amico?

C’è già chi rimpiange la fisicità del libro: la sensazione di sfogliare le pagine, di sentire l’odore di fresco di stampa o al contrario quell'odore che viene dal passato, della libreria dei nonni. Insomma, il rimpianto del mezzo fisico, più che del contenuto (il testo). Una simbiosi alla quale sia abituati…

Avremo in compenso la possibilità di accedere, in qualunque momento, ad un numero molto più vasto di libri (sperando che i titoli italiani aumentino, oggi sono perlopiù titoli inglesi) a prezzi decisamente più convenienti, di saziare la nostra voglia di lettura immediatamente e, sempre di più con il passare del tempo e degli sviluppi tecnologici, di vivere il libro in modo diverso, commentando ad esempio direttamente dal dispositivo i brani che stiamo leggendo con altri utenti, su appositi fora o social network dedicati a quel libro.

Diventeremo lettori meno attenti? Perderemo quel piacere di immergerci nel testo, di perderci tra le righe delle pagine all’ombra del comodino?
Siamo solo all’inizio dell’era degli e-book..molte cose ancora cambieranno. Ma la sensazione è che forse anche noi lettori stiamo un po’ cambiando nel nostro modo di affrontare la lettura..e che forse, in fondo, l’e-book è solo il primo passo di questa silenziosa rivoluzione.

2 commenti:

Lisa ha detto...

Forse sarà un po' difficile per noi "vecchietti".Io se mi devo solo informare posso farlo attraverso il video, senza stampare nulla, ma se devo studiare, capire, approfondire, interiorizzare, non posso fare a meno della stampa. Ma per le nuove leve, cresciute a pane e immagine, le cose probabilmente saranno diverse, quindi largo all'e-book se tra l'altro permette di risparmiare. Pianeta e portafogli ringraziano!

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

Ieri sono stata in libreria. Ne sono uscita con due libri freschi di stampa. Ho pensato..: proverei la stessa sensazione se al posto del supporto cartaceo avessi solo un file nel mio ebook? Per i giornali (quotidiani) non avrei dubbi: per me non cambierebbe nulla (anzi, meglio il supporto elettronico). Per il libro? Per il libro l'aspetto psicologico legato all'oggetto fisico svolge indubbiamente ancora un ruolo importante, almeno per i libri ai quali teniamo. Una cosa però è certa: se in libreria non sono disposta a spendere 15€ per il libro di un autore sconosciuto, forse sarei disposta a spenderne la metà per avere lo stesso libro come file su ebook. Insomma, un ulteriore motivo per ipotizzare un futuro nel quale ebook e libro tradizionale possano felicemente coesistere.