lunedì 14 giugno 2010

Aspettando Italia-Paraguay...

Ebbene sì..ormai ci siamo. Questa sera i lavoratori italici si affretteranno ad uscire dagli uffici per essere sicuri di assistere alla partita d’esordio con la pancia piena ed il bicchiere di birra in mano, comodamente seduti sulla poltrona del salotto, mentre fuori, nelle strade, regnerà la calma.

Tutti speriamo ovviamente in un esito positivo e in una partita bella e divertente.
Ma se così non fosse, non preoccupiamoci…i motivi per non far bene (che verranno immediatamente citati al termine della partita in caso di esito negativo) sono molteplici:

1) Le vuvuzela – le famose trombette – assorderanno i nostri giocatori impedendo loro di seguire i consigli dell’allenatore (la squadra avversaria ha annunciato che giocherà invece munita di appositi para-orecchie…la squadra italica, non avendole a disposizione, aveva chiesto al pubblico di suonare temi più consoni all’italico orecchio, tipo marcia trionfale dell’Aida, ma sembra che il pubblico si sia rifiutato asserendo che costituirebbe un indebito vantaggio per la squadra italica)

2) È prevista pioggia e questo potrebbe compromettere le prestazioni (solo della squadra italiana ovviamente…perché le nuvole sudafricane, si sa, sono ferventi ammiratrici di quelle di fantozziana memoria)

3) Il pallone utilizzato non sarà della forma corretta, quella alla quale sono abituati gli italici giocatori, compromettendo le giocate dei calciatori e le parate del portiere. D’altronde, difficile abituarsi per chi, come i giocatori italici, è abituato ad utilizzare palloni le cui caratteristiche sono state studiate appositamente dal genio di Leonardo (già, perché oltre ad occuparsi di corpo umano, macchine volanti, ecc. nel tempo libero il grande Leonardo giocava nel campetto del “Vinci Associazione Calcio” nel tentativo di elaborare le dimensioni perfette per questa palla rotolante così amata dal popolo italiaco)

4) Le numerose “bagne caoda” mangiate al Sestriere durante gli allenamenti comprometteranno le doti agonistiche dell'italica squadra (oltre che il loro alito…). A questo proposito, voci di spogliatoio riferiscono che come schema alternativo, in caso di difficoltà sul campo, l’allenatore stia valutando la possibilità di chiedere ai giocatori di sistemarsi immobili di fronte agli avversari a bocca spalancata.

E poi ovviamente ci saranno la stanchezza post-campionato, post-coppe (che però dovrebbe giocare a nostro favore…i giocatori dell’Inter sono tutti stranieri no?), post-pisolino pomeridiano e così via…

Insomma, vada come vada, le spiegazioni per giustificare una pessima prestazione non mancheranno. Ma speriamo non siano necessarie…forza azzurri!

1 commento:

Lisa ha detto...

E non dimentichiamo l'ardore patriottico che investirà le italiche genti! Scommettiamo che dei 150 anni dell'Unità d'Italia fregherà molto meno a tutti?