lunedì 28 giugno 2010

La prima volta (dell'Inghilterra)

Ora che l’eco della partita nostrana comincia lentamente ad affievolirsi, può essere interessante sbirciare quello che succede altrove. Già perché anche altrove la follia mondial-calcistica imperversa. Ieri, il quotidiano inglese “Daily Mail”, nella sua edizione della domenica, dopo essersi soffermato a descrivere la razzia di salsicce e birra degli inglesi nei supermercati in previsione della partita Inghilterra-Germania, dedicava pagine e pagine al big match.

In particolare, a pag.8 il quotidiano elencava una serie di motivi che rafforzavano la speranza di una vittoria del team inglese:

1) i calzini rossi: indossare la tenuta da gioco rossa (calzini, maglietta, pantaloncini) avrebbe portato bene visto che l’ultima volta che l’Inghilterra aveva giocato contro la Germania aveva proprio questa tenuta ed aveva vinto 2-1;
2) era il ventottesimo match di Capello come manager dell’Inghilterra: sei degli ultimi 8 manager avevano vinto il loro ventottesimo incontro;
3) il luogo nel quale si giocava la partita è conosciuto come “città delle rose” e il simbolo della squadra contiene 10 rose intorno a 3 leoni.

E ancora: giocare di domenica avrebbe portato bene, come pure il fatto che la BBC avrebbe commentato l’incontro (i commentatori dell’emittente ITV avevano “portato male” alla squadra in occasioni passate) e così via. Unico neo: l’Inghilterra non aveva mai vinto incontri arbitrati da un uruguaiano (ma, specificava il giornalista, “c’è sempre una prima volta”).

Insomma, l’unica cosa che è mancata è stata proprio quella “prima volta
”.

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