mercoledì 28 ottobre 2009

I viaggi de "Ilportapenne". Dodicesima tappa: Cambridge (UK)

Alle 8 del mattino, nei vialetti del King’s College, l’odore dell’erba tagliata si unisce alla sottile brina.

Per raggiungere la biblioteca si supera il ponte sul Cam, con la sua vista sulla cappella: un’occhiata veloce ai backs, la vegetazione verde intenso, i fiori ben curati, qualche animale che si aggira tranquillo per il prato, gli studenti con i libri sottobraccio.

La biblioteca è una struttura moderna, ma dal fascino antico: un dedalo di corridoi, sui quali si affacciano scaffali di libri, e all’inizio di ciascuna fila il contatore della luce per non sprecare energia elettrica. Mentre scorro la lista dei titoli, il ticchettio del contatore procede inesorabile e mi lascia completamente al buio dopo pochi minuti.

Le storie lette su Varsity, il giornale universitario, sono vere: molti amori sono sbocciati all’interno di queste file di libri, con la complicità dei contatori. Lungo i corridoi, banchetti di legno appena rischiarati dalla debole luce di piccole lampade da tavolo: gli studenti, infreddoliti (si risparmia anche sul riscaldamento), sfogliano le pagine dei libri con i polpastrelli lasciati liberi dai guanti di lana.

Alle 17, all’uscita è già calato il buio: le luci delle vetrate del college, l’organo che risuona nella cappella del King’s e le voci che intonano gli inni sacri. La giornata è finita: il portiere con la tonaca dei colori del college mi saluta e mi augura una buona serata.

http://www.cambridgeincolour.com/cambridge-gallery.htm

1 commento:

Lisa ha detto...

Un po' di atmosfera British...l'ideale in questo periodo autunnale!