martedì 2 marzo 2010

Il MIO giornale

Mi aspetta, tutte le mattine, fuori dalla porta di casa.
Fresco di stampa, 10 pagine dense delle MIE notizie (quelle che io ho scelto di avere). Niente pupi e principi, Corona & friends, le crisi di identità della juve, la fitta alla coscia di Pato, il calzino azzurro del giudice X e i pettegolezzi dalle stanze del potere.

Soltanto gli argomenti che mi interessano, provenienti dalle fonti che mi interessano (non solo quotidiani italiani ed esteri, ma anche determinati siti Internet, blog, ecc.).
E’ il “mio giornale”, un giornale che cambia in funzione di quello che mi serve e di quello che mi interessa. Il tutto grazie ad un servizio online che mi permette di impostare le mie preferenze (tipologia di articoli, fonti, ecc. ) e di modificarle nel tempo, qualora lo voglia. Il prodotto che va in stampa è un agile e grazioso “libello” che mi arriva tutte le mattine a casa e che posso agevolmente leggere la sera, senza sforzarmi gli occhi su tonnellate di fotocopie sbiadite e rassegne stampa sulle quali le parole assomigliano ad un tracciato di formiche sulla sabbia.

Per gli aggiornamenti delle notizie c’è sempre la versione online, nella quale posso reperire anche le notizie di archivio che mi sono utili per contestualizzare le notizie e seguirne l’evoluzione, e nella quale posso commentare gli articoli e leggere i commenti degli altri lettori.

C’è anche un po’ di pubblicità, ma essendo stata “profilata” in funzione delle mie preferenze nessuno mi offre l’acquisto dell’ultima fuoriserie o del costoso gioiello appena presentato alla fiera del lusso (ok..come dicevamo, il mio profilo potrebbe cambiare nel tempo…).

Esperimenti in questa direzione vengono fatti (vd. l’iniziativa Niiu in Germania), ma la meta sembra ancora lontana…e così continuano a scorrere fiumi di parole ed articoli sulla crisi dell’editoria e dei quotidiani in particolare….
Ah, dimenticavo, per il MIO giornale sarei anche disposta a pagare una cifra simile a quella che pago (ops, pagavo) per il vecchio giornale.

A proposito...e il vecchio giornale, il tomo di 56 pagine che ci intasa il cestino della carta da riciclare? Beh, in casa c’è sempre necessità di imballare qualche cosa o di imbiancare qualche stanza, no?

2 commenti:

Lisa ha detto...

In effetti non so se ci sia qualcuno che legga tutto il tomo. E giustamente se non ti interessano sport e gossip è un bello spreco. Però sai, le pulizie di primavera si avvicinano e per i vetri non c'è cosa migliore ;)

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

I vetri!!!! Li avevo dimenticati...! Grazie per avermelo ricordato. Corro a fare scorta all'edicola!