lunedì 24 novembre 2008

Ogni cosa ha il suo nome...a volte anche due

Nel suo commento al mio primo post Lisa mi fa notare che dalle sue parti il "portapenne" si chiama "astuccio"...Questo mi ha fatto tornare in mente una curiosa scenetta...
Ore 11. In ufficio (Milano, ndr.). Il mio collega, seduto a qualche metro più in là, strabuzza gli occhi a causa dei troppi fogli excel sui quali sta lavorando, mi guarda e mi chiede "Scusa, hai una gomma?". Ohh..proprio lui, penso, il techno-fan, mi chiede un oggetto così "old-fashioned"!...Apro il cassetto e comincio a rovistare...Trionfante, contenta di poter soddisfare questa sua richiesta, gli lancio la gomma...Lui l'afferra, la guarda sbigottito e mi dice "E che cosa ci dovrei fare con questa?"..Cancellare, rispondo io...!
Ok, cari amici che vivete aldilà dei confini sabaudi, sappiatelo!...Se sperate di ottenere una gomma da masticare dal vostro interlocutore piemontese, chiamatela (la gomma, non il vostro interlocutore...) con il suo nome corretto: cicles!!! (ndr.: si legge come è scritto e non "saicols"...non siamo mica inglesi! Néeee...)

3 commenti:

Lisa ha detto...

Occhio però, perché se vi trovate a passare nella terra di Dante, il cicles diventa la CINGOMMA!!!

Simo ha detto...

Carissima Beth, grazie per questo intervento.
ha portato nel mio uggioso pomeriggio milanese un "venticello" di buonumore. E' bastato chiudere gli occhi ed immaginare il volto del tuo biondo boss alla tua spiegazione sul...cicless...

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

Infatti Simo...la mia personale soddisfazione è che sono riuscita a fargli strabuzzare gli occhi per qualcosa di diverso dai suoi amati/odiati fogli excel!!!