lunedì 30 marzo 2009

"Blighty", settimanale al fronte

La lettura - libro, rivista, quotidiano, ecc. - è una risorsa che siamo soliti considerare abbondante, disponibile. Ma non sempre è così...

Durante la prima guerra mondiale il numero dei libri e delle riviste che arrivavano al fronte con il tempo si ridusse drasticamente a causa dell'alto costo della carta.
I soldati tuttavia chiedevano spesso nelle loro lettere ai parenti qualcosa da leggere...così nacque il "Blighty", il settimanale, destinato alle truppe al fronte, che raccoglieva il meglio delle storie e delle immagini pubblicate sulla stampa inglese.

Le storie e le immagini venivano ristampate con il consenso degli editori originali: grazie al sostegno di alcuni benefattori il settimanale veniva stampato e distribuito gratuitamente alle truppe al fronte.

In occasione del Natale 1916 venne pubblicata per la prima volta una copia di "Blighty" destinata non agli uomini al fronte ma al pubblico inglese in patria contenente il meglio degli schizzi e dei racconti inviati alla redazione proprio dagli uomini al fronte.

Nello spiegare la genesi del numero l'editore spiegava che se era vero che in patria molti si erano dati da fare per pubblicare il "Blighty"... "non era abitudine dei ragazzi ricevere sempre e non dare mai..per questo avevano scritto ed illustrato il numero di Natale per gli inglesi in patria"...

Quel Natale, la copertina del "Blighty" recava eccezionalmente l'indicazione del prezzo, 6 pence: i ricavi dalla vendita vennero utilizzati per continuare la pubblicazione del "Blighty" e la sua diffusione gratuita tra le truppe.

Questa è la storia del "Blighty"...

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