lunedì 16 marzo 2009

I viaggi de "Ilportapenne". Settima tappa: Bruxelles (2)

Michel sale come sempre a Gribaumont. A tracolla la solita vecchia chitarra. Abbozza una canzone, della quale non capisco le parole…dietro, quasi impercettibile, il suono di qualche nota tra una fermata e l’altra della metropolitana. Qualche istante prima di arrivare a Montgomery Michel termina la canzone e si avvicina con un basco ai viaggiatori: sorride a tutti e abbozza un lieve cenno con la testa quando la moneta tintinna nel basco.

Il giorno dopo Michel sale: “Buongiorno, purtroppo questa mattina non vi posso suonare nulla perché la STIB (società che gestisce la metropolitana di Bruxelles, ndr.) mi ha sequestrato la chitarra”. Poi tira fuori il basco e le monete, una dopo l’altra, si mettono a tintinnare…

Scendo a Schuman: vicino alle scale un sassofonista sta eseguendo un pezzo: per terra il solito basco, dietro di lui, sul muro, il cartello con la nota musicale, a segnare il posto del musicista autorizzato dalla STIB ad allietare i passeggeri. Qualche metro più in là, da Mister Minit, il ciabattino sistema il tacco di una scarpa con un martello . Così, a suon di musica, esco dalla stazione, mi giro per un rapido sguardo al flusso ordinato delle macchine nella rotonda e mi dirigo al numero 9 per iniziare un’altra giornata di lavoro.

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