domenica 1 marzo 2009

Ordine? Quale ordine?

“Ordine mondiale, l’ordine delle cose, dare un ordine, mettere in ordine"...quante variabili della medesima parola!

Sì perché l’ordine può assumere diverse forme e variabili. E' come un libro: c’è la versione "preziosa", per intenderci quella rilegata (hard cover, come direbbero gli inglesi) ma anche quella economica (paperbacks) ed entrambe sono meritevoli di rispetto.

Alla versione rilegata corrisponde “l’ordinato che più ordinato non c’è” che passa il tempo a vantarsi del proprio ordine, salvo poi rispondere “Non lo so” alla fatidica domanda: “Ok, hai riordinato il ripostiglio…ma dove hai messo la scatola x”?

Alla versione economica corrisponde invece l’”ordinato scomposto” che, pur ammettendo il proprio disordine, può andar fiero del fatto di essere in grado di trovare tutto quello di cui ha bisogno (cosa che succede sempre, tranne quando decide di mettere in ordine...perché allora gli oggetti sembrano smaterializzarsi).

E’ vero, a volte l’ordine scomposto sconfina nel disordine cosmico..ma questo è un dettaglio...perché questo succede MOLTO raramente…(anche se l’”ordinato che più ordinato non c’è” non lo ammetterà mai…)

3 commenti:

Lisa ha detto...

W gli "ordinati scomposti"!
Senti Beth, ma della convivenza tra una versione integrale e una economica che cosa ne pensi? E' possibile? Tu dovresi saperne qualcosa...

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

@Lisa: uhm, usiamo ancora la metafora del libro. Nella libreria convivono entrambi ma con una netta prevalenza degli "economici"...costano di meno, sono meno pesanti e più pratici(!). Ho risposto alla domanda?

Lisa ha detto...

Direi di sì. Notte!