martedì 24 febbraio 2009

Cose da maschi: la prova "P"

Tra le tante attività quotidiane che scandiscono la vita familiare, ve n'è una che mette a dura prova anche il maschio più maschio: la prova "P".

La scena si svolge così: pargolo sul fasciatoio. Il maschio adulto, a distanza di sicurezza, protende le braccia e lentamente, con la stessa perizia ed attenzione che esercitava con "L'allegro chirurgo", allenta le linguette adesive: non appena scorge il prodotto, inorridito, distoglie lo sguardo. Quindi, con slancio e forza pari a quella del sollevatore di pesi, imbraccia il pargolo (che in fondo pesa solo pochi kg) e lo deposita nel lavabo (anche se la parte interessata non richiederebbe un'immersione completa tipo "fonte battesimale").

Al termine del lavaggio l'attenzione va all'oggetto "P" che ancora si trova accanto al fasciatoio. Avendo cura che la distanza tra l'oggetto "P" ed il suo corpo non sia mai inferiore a 70 cm, con la punta delle dita il suddetto maschio, con la medesima cura con la quale maneggerebbe un'arma NBC (nucleare, batteriologica, chimica), parte con scatto felino alla volta del balcone. Il sorriso torna sulle sue labbra soltanto quando l'oggetto "P" è stato depositato al sicuro nel luogo preposto.

Poco importa se nel frattempo il pargolo è rimasto incustodito sul fasciatoio o se durante la corsa, con il pargolo in braccio, il maschio ha rischiato di inciampare o di "stamparsi" contro la tapparella mezza alzata del balcone.

Posta di fronte alla medesima prova, la femmina di turno gestisce il tutto in modo molto più efficiente...ma, ne conveniamo, molto meno divertente...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Smentisco categoricamente: la femmina della specie umana nel 90% dei casi terrorizza il maschio e, nel caso egli lasciasse incustodita la pargola, subirebbe le più atroci pene.
Onde evitare questa orribile fine, semplicemente, il maschio abbandona il pannolino ai piedi del fasciatoio, lasciando che l'odore attragga la femmina, che penserà ad eliminarlo in modo consono ed appropriato...
Certo non senza l'immancabile predicozzo (lasci tutto in giro, questa casa non è un albergo, non fai mai un acciderbolo (...), pensi che io sia la tua cameriera...etc etc etc), ma almeno non ci sono pene corporali, per cui basta solo alzare l'audio della playstation!

Sergio ha detto...

mi permetto di aggiungere la lotta per evitare che la colazioen/il pranzo/la cena appena ingurgitate ripercorrano contro corrente il naturale tragitto!!!!

Lisa ha detto...

Ecco, vedi Beth? Tu sei fortunata perché il papà del tuo pargolo deposita l'oggetto "P" nel luogo preposto e questo significa essere già mooolto avanti. Il maschio generico medio fa come ha detto Carlo. Preciso preciso, fidati!

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

@Carlo, Sergio e Lisa: i vostri commenti testimoniano che la "razza maschile" è variegata e multiforme quanto quella femminile. C'è però un punto in comune che è molto positivo: tutti i maschi in causa concepiscono una "cosa (anche) da maschi" quella attività "P" che solo pochi anni fa qualcuno avrebbe definito "cosa da femmine". E già che siamo in tema di equa divisione dei ruoli...che ne dite di condividere anche l'attività "G"(4 mesi e 1/2 voi, 4 mesi e 1/2 noi...)?

Lisa ha detto...

Mia cara, allora tu vuoi portare il genere umano all'estinzione!

Sergio ha detto...

se il buon Dio ha affidato a voi il compito "G" (oltre che il punto "G"...ma questo è un altro discorso..) un motivo ci sarà!!!!! e non spetta certo a noi mettere in discussione la questione.....:-P

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

@Lisa: eh eh...infatti le ostetriche in ospedale lo dicono sempre...e loro ne sanno qualcosa!
@Sergio: ok, il ragionamento non fa una grinza...ma ho la soluzione! Ai maschi i 9 mesi successivi l'attività "G", inclusi: rivegli a tutte le ore della notte per l'allattamento e il cambio "P" (per l'allatamento la tecnologia ci consente di ovviare al problema di dell'assenza fisica della madre..), uscite a tutte le ore a piedi, in macchina e con ogni altro mezzo utile per tentare di far addormentare il pargolo..., canto della ninna nanna fino ad esaurimento della voce...il tutto mentre la madre si riposa e si riprende dall'attività "G"......E dopo tutto questo, il punto "G" sarà soltanto un lontano e vago ricordo per il maschio padre...