mercoledì 18 febbraio 2009

Questione di punti di vista

La scena si svolge più o meno così: lo sguardo agghiacciato della madre segue (sventandoli) i quotidiani tentativi di suicidio sperimentati dal pargolo:

-volo d’angelo dal letto
-sci sull’acqua nel box con avvitamento di braccia e gambe
-Uomo Ragno sulle superfici scricchiolanti dei mobili di legno antico
-tiro alla fune con la tovaglia apparecchiata con coltelli di ogni forma e grandezza
-varie ed eventuali che ora la mamma non ricorda.

Il tutto di fronte allo sguardo condiscendente e un po' compiaciuto di Mister X che benevolmente guarda il pargolo, che proprio assomiglia a lui quando era piccolo…

Una sera i due uomini vengono lasciati soli in salotto…un urlo agghiacciante di Mister X risuona tra le mura domestiche…:"Nooo, il telecomando dello stereo no!!!! Lascialo che ti vado a prendere il tuo”. E con scatto felino si precipita a prendere un telecomando in disuso che prontamente consegna al pargolo.

E la mamma tra sé e sé ringrazia il piccolo pargolo per il sottile piacere che inconsciamente le ha procurato...

2 commenti:

Lisa ha detto...

In ambito domestico gli scatti felini maschili sono piuttosto rari. Questo è un bell'esempio di come una forte motivazione possa indurre prestazioni fisiche inaspettate!
Per rifinire la scena manca però un tuo commento del tipo: "Ma il bimbo è piccolo, poverino, lascialo giocare come vuole. In fondo che male fa? E' solo un telecomando!" Il tutto accompagnato da un'accorata espressione da mater dolorosa!

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

No...l'espressione del "pater dolorosus" è un momento talmente impagabile da dover essere goduto in religioso silenzio (si compensa il silenzio ridendo a crepapelle sotto i baffi, ovviamente)!