mercoledì 14 gennaio 2009

Lettera - amara - a Babbo Natale (da Lisa)

Caro Babbo Natale,

pochi giorni fa una donna su una sedia a rotelle, aggredita da alcuni malviventi, è morta dallo spavento(http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo438176.shtml).
L’hanno inseguita con le moto, lei ha cercato di ripararsi in un cortile, l’hanno picchiata e derubata della pensione di invalidità.
Quello che ti chiedo è di mettere un limite alla barbarie umana, in modo che si possa dire: “Ok, abbiamo toccato il fondo, più giù di così non si può andare!”

Perché per ora si continua a scendere sempre di più…

2 commenti:

Beth (Elisabetta Comini) ha detto...

A proposito di disabili, avete mai notato come in Italia se ne vedano pochissimi? Provate ad andare all'estero - e cito l'Inghilterra perché conosco abbastanza il paese. Vedrete che guidano macchine (opportunamente modificate e sovvenzionate dallo Stato), vanno a fare la spesa, frequentano le università, ecc. Insomma, fanno una vita quasi "normale". Qui, quando escono, tra mille difficoltà (ed è per questo che se ne vedono pochi in giro...) rischiano anche quello che racconta Lisa. Triste questa lettera, molto triste...

Lisa ha detto...

Un amico mi raccontava di un viaggio in un paese del Nord Europa (Svezia credo). Mi diceva che là ogni luogo è organizzato per accogliere i disabili. Perfino i percorsi naturalistici all'interno di parchi o riserve naturali sono dotati di particolari accorgimenti, tipo trenini o funivie appositamente predisposte. Fantascienza per noi che viviamo nel paese delle barriere architettoniche!