mercoledì 10 dicembre 2008

No, non è Walt Disney...

Oggi il quotidiano "Liberazione" propone un'intervista di Antonella Marrone ("Sky non è una nicchia di lusso. Spettatori stufi della generalista") a Tullio Camiglieri ex responsabile comunicazione esterna di Sky Italia, che ha recentemente pubblicato un libro sulla pay-tv in Italia. Il libro ripercorre la storia della pay-tv in Italia e riporta anche aneddoti carini...questo, che viene citato nell'articolo, mi ha fatto proprio ridere...
Nel 2004 la società EDI IN WEB aveva chiesto ad AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) l'autorizzazione a trasmettere il canale "Superpippa Channel" su Sky Italia. La società, nella sua richiesta ad AGCOM aveva qualificato i propri programmi come "trasmissioni di intrattenimento e documentari scientifici". I funzionari AGCOM, e qui cito l'articolo di "Liberazione", "pensando ad un refuso (errore di stampa, ndr.) - erano convinti che il canale si chiamasse Superpippo - avevano concesso il nulla osta senza verificare i contenuti". Ebbene, indovinate un po' che cosa trasmetteva invece il canale? Eh eh..proprio quello!...Programmi di contenuto erotico...Alla fine AGCOM, a seguito delle proteste pervenute revocò l'autorizzazione (il provvedimento è qui: http://www.agcom.it/comunicati/cs_070704a.htm). Oggi quegli stessi contenuti sono disponibili sotto il nome, ben più "politically correct", di "ContoTV", sul satellite e sul digitale terrestre, ma accessibili solo a chi ha una scheda apposita oppure ha effettuato una ricarica sulla carta di Sky. Eh eh...io lo dico sempre che bisogna leggere bene...

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