Prendo lo spunto di questo post dall'ultimo post di Lisa http://ilportapenne.blogspot.com/2008/12/orrenda.html e dal mio precedente http://ilportapenne.blogspot.com/2008/11/troooopo-scema.html, entrambi relativi al tema della pubblicità.
In ambedue i casi ci siamo soffermate sulla stupidità dei contenuti. Per fortuna, però, talvolta la pubblicità può risultare anche piacevole.
In un articolo di oggi sul Corriere Economia ("Panariello, le sirene e la nostalgia di Littizzetto", p. 30), il critico Aldo Grasso parla di alcune recenti - e riuscite - pubblicità di società di telefonia mobile (quelle di Wind, con i testimonial Panariello e Incontrada e quelle di "3" con la sempreverde Littizzetto) citandole come un efficace esempio di "brevitas" che fa bene alla comicità (che si esprime come parodia di certi parvenus - nel caso del personaggio di Panariello - o di nostalgia per i tempi andati, nel caso della Littizzetto).
Sono d'accordo: in particolare, mi sembra che sia "riuscito" il format "a puntate" (peraltro non una novità, ricordate le mitiche telefonate del condannato a morte Proietti? Oppure, più recentemente, le avventure celesti di Bonolis e Laurenti? ). Qualcuno dirà che questa è solo una "piccola"- e certo non la più significativa - forma di comicità televisiva. Vero, ma meglio comunque queste piccole "pillole" di comicità (o di parodia) alla bimba che a 5 anni lava i piatti (da brava futura donna di casa), alle ascelle sudate citate da Lisa o all'animale che dalla parte meno nobile del proprio corpicino emette rinfrescanti "effluvi".
4 commenti:
Mi stupisce che tra le pubblciità orrende e stupide, voi ragazze non abbiate citato quelle degli assorbenti. Ora rispondete ad un mio quesito: "Ma perchè mai nell'immaginario collettivo dei pubblicitari voi ragazze "in quei giorni" dovete per forza: fare la ruota, lanciarvi con il paracadute, superare record del mondo, scalare montagne, giocare a pallavolo, salvare il modo dalle invazioni di alieni ....?
La risposta è semplice, caro Sergio: per dimostrare che le donne hanno una tempra più forte degli uomini! I pubblicitari, da sempre ferventi femministi, hanno infatti voluto sottolineare come ANCHE in quei giorni noi donne siamo in grado di fare quello che tu citi e che per noi rappresenta la quotidianità: anzi, ti dirò di più, io, tutti i giorni, dopo aver fatto la ruota, giocato a pallavolo, salvato il mondo dalle invasioni di alieni (non puoi immaginare quante ce ne siano...!), trovo anche il tempo di pulire casa, alimentare una piccola peste, stirare.....oh my GOOOOO(L)D
A proposito di assorbenti, ma voi ricordate quando la pubblicità erano solo due occhioni che sbattevano le ciglia? Ermetica!
Dimenticavo, grazie Sergio per "voi ragazze"!
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