martedì 2 dicembre 2008

Vorrei...ma non sono abilitata...

Oggi, facendo una ricerca su Internet mi è capitato di finire sul blog di una persona che oltre a fare il ricercatore universitario, è partner di uno studio molto noto che si occupa di ascolti televisivi. "Bene, penso io, finalmente un blog interessante...". Leggo alcuni post e clicco sulla voce "commenti". Ed ecco il pop-up che mi avverte, con tono perentorio:

"Spiacente, Lei non è abilitato a commentare i post del prof. (...) Se lo ritiene opprtuno puo' inviare una mail con il suo pensiero a (...). La mail potrebbe non essere letta a cadenze regolari nel secondo semestre dell'a.a. ma viene cmq letta".

Ora, a parte lo stile che ondeggia tra il formale ("Lei" su Internet?!..Ma quando mai???) e il ben più prosaico "cmq" e "a.a" (forse, visto il Lei, avrebbe anche potuto sprecarsi e scriverli per intero, "comunque" e "anno accademico", no?) e l'errore di scrittura (opprtuno...) la situazione mi ha fatto alquanto ridere: 1) perché inserire la funzione "commenti" se poi non consenti ai lettori di scrivere i "commenti"? (da notare: non è possibile farlo neanche registrandosi...dunque, chi sarà mai "abilitato"???); 2) lo stile del pop-up non invoglia proprio a commentare un bel nulla (o no?), figuriamoci a comunicare il proprio "pensiero", ma allora perché scrivere un blog se in realtà non si è interessati per nulla a ricevere eventuali commenti?
Se queste sono le modalità con le quali stimati professionisti nonché prof. universitari (del Politecnico!!!) utilizzano lo strumento del blog...siamo a cavallo! Ora che ci penso.. controllo meglio!...Magari trovo il numero di fax!

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